Benvenuto #2016. Roma metropolitana Manzoni. Fila per fare il biglietto. Auguri a tutti. Auguri Foto di bambinononvero 

Il 31 dicembre è andato tutto bene, anzi no, in effetti non si è capito. Atac dice che va tutto bene, come al solito, in effetti anche se non pubblicizzato come lo scorso anno, il servizio è stato pessimo, tanto che in alcune stazioni i militari di guardia hanno dovuto chiudere i cancelli. La colpa? La colpa è sempre di tutti gli attori coinvolti, ma io propendo per chi fa un accordo assurdo il 29 dicembre per il 31 - accordo che parlava di un bonus di 100 euro lordi per chi si fosse offerto volontario (3 di numero).
Sulla Metro di Roma
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Gothic_666

Vorrei inoltre far notare che da quello che risulta i macchinisti disponibili erano 13 su 40!

Da: Omniroma

Roma, 04 GEN - “Una notte di Capodanno finalmente all’insegna del buon senso e della buona gestione: si apre una nuova pagina nella gestione di Atac e vogliamo sottolinearlo. 
Qualche volta le cose positive accadono, e non perché sono miracoli, ma perché si è lavorato, e tanto, per rimettere in carreggiata una grande azienda che è il vero ‘motore’ della Capitale”. 
Così, in una nota congiunta, Mario Bertone, responsabile della Cisl di Roma, e Gianluca Donati, segretario della mobilità della Fit Cisl Lazio. “Atac ha dato prova, nella notte di S. Silvestro, di un grande senso di responsabilità: l’offerta e la disponibilità oraria di 16 linee è stata prolungata fino a notte inoltrata, mentre le linee A e B della metropolitana hanno funzionato senza problemi e con piena soddisfazione dei passeggeri. 
Un esempio di buona gestione per niente casuale ma frutto di una politica di efficienza che viene da lontano e che i lavoratori dell’azienda hanno condiviso e sostenuto. Un lavoro iniziato due anni fa dalla proprietà, Roma Capitale, che, insieme ai sindacati confederali, ha posto le basi di una gestione sana ed efficiente, firmando accordi importanti. 
E i frutti di questi accordi si iniziano, finalmente, a vedere. Atac, dal canto suo, ha intrapreso la strada dell’efficienza dell’esercizio, nell’ottica del rispetto di un’azienda che nel buon servizio reso ai cittadini ha il suo ‘core business’. 
Abbiamo imboccato da tempo la strada della responsabilità condivisa: un patrimonio che va allargato ora a tutte le sigle sindacali presenti in azienda. Questa è la buona gestione che vogliamo e la Capitale, e soprattutto i romani, meritano un servizio pubblico di trasporti all’altezza del suo ruolo”.


La Metro B di Roma
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treninoblu
Roma, non solo vigili: record assenteisti a Capodanno per i macchinisti

Altro che vigili municipali. A Roma, per Capodanno, il record di malati è tra i macchinisti Atac. Riporta il Messaggero:

Stavolta niente scioperi bianchi o certificati di malattia facili. A rallentare il servizio della metropolitana, nella notte di San Silvestro, sono stati la carenza di volontari e l’alto numero di macchinisti che ha deciso di rifiutare gli straordinari, nonostante l’accordo sul compenso extra raggiunto in settimana dall’Atac con le organizzazioni sindacali. Nel dettaglio, nel turno della notte di Capodanno sulla linea A della metropolitana hanno lavorato 10 macchinisti sui 24 previsti, mentre sulla linea B hanno lavorato in 6 sui 18 previsti dai turni. Meno della metà, quindi, anche se a evitare la paralisi è stato l’utilizzo inferiore alle aspettative della metropolitana: gran parte dei romani scesi in strada a San Silvestro lo ha fatto con mezzi propri.


Non sono mancate però le ripercussioni sul servizio di trasporto programmato. Sulla linea B – quella che passa al Circo Massimo, sede del concertone di Capodanno – nelle ore notturne hanno circolato 6 treni (su 18 previsti) con frequenze di passaggio intorno ai 15-20 minuti. Sulla metro A erano invece in servizio 10 treni (sempre su 18 previsti) con il passaggio di ogni convoglio, in media, ogni 11-13 minuti. Le cause, a quanto si apprende, sono state qualche macchinista malato, qualcuno che ha rifiutato gli straordinari e soprattutto la mancanza di volontari. Per la metro A si sono offerti solo in 4, sulla linea B solo in 2. Per ovviare alla mancanza di personale l’Atac ha messo in campo i capi deposito, abilitati a condurre i mezzi. Gli altri che hanno lavorato erano macchinisti che avevano il turno la mattina e che sono stati spostati alla notte, riducendo però la frequenza delle corse nelle prime ore del servizio regolare di ieri mattina. Meglio è andata, invece, per il trasporto pubblico di superficie.