La frenatura pneumatica interviene di norma verso i 15 km/h, quando la frenatura elettrica perde di efficacia (così come il freno motore delle auto rallenta il veicolo fino a una certa soglia). 

L’aria dei serbatoi viene mandata nella condotta principale in modo tale da serrare delle pinze posti sui freni a disco. 


I freni a disco sono calettati direttamente sull'assile e sono un elemento separato rispetto al cerchione. Come paragone, si pensi al freno a disco delle mountain bike professionali.

L’uso della frenatura pneumatica a velocità medio/alte genera micro slittamenti tra le ruote del treno perché l’aria dei compressori non serra in maniera istantanea tutti i freni a disco (ingegneristicamente parlando è impossibile da realizzare) e quindi non applica la stessa frenata, almeno nei primi istanti, su tutti gli assili. 

Gli attriti che si generano sono ovviamente maggiori di quelli creati quando il convoglio è prossimo all'arresto e quindi le ruote si consumano di più.