Ratp Dev Italia, Cilia Italia e Architecna Engineering hanno chiesto al tribunale l'annullamento della delibera della giunta regionale che boccia il project financing. "Non hanno mai chiesto ufficiali modifiche"



E' finito in tribunale lo scontro tra la Ratp Dev Italia e la Regione Lazio sull'affidamento della Roma-Lido. L'azienda francese ha deciso di ricorrere al Tar, insieme a Cilia Italia e Architecna Engineering, contro la bocciatura da parte della Giunta regionale al progetto di gestione e trasformazione del 'trenino' romano in metropolitana. Per la presentazone del project financing le imprese hanno chiesto un risarcimento di circa 4 milioni di euro. Le aziende contestano alla Regione di aver respinto la proposta "senza aver richiesto al raggruppamento di imprese alcuna modifica e sulla base di erronee e infondate motivazioni" si legge nella nota. Al Tar chiedono quindi l'annullamento della delibera 437 del 26 luglio 2016 che ha definito il progetto ' non fattibile'. 

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Ratp Dev Italia, guidando un'Ati composta da Ansaldo sts, Hitachi, RATP Dev Italia, Salcef, Cilia Italia e Architecna, aveva presentato spontaneamente il 30 giugno del 2014 alla Regione Lazio una proposta di progetto per la trasformazione della ferrovia in una metropolitana. 25 anni di concessione, 4 anni di lavori, che sarebbero stati effettuati solo di notte, 450 milioni di euro il costo totale dell'investimento, per metà pubblico e per metà privato: questi i numeri della proposta. Al termine della conferenza dei servizi istruttoria l'esito è stato però negativo. 

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